Per centinaia di anni alimento base della popolazione del Pratomagno e del Casentino, la farina di castagne del Pratomagno è un prodotto esclusivo di origini antichissime, risalente a più di cinquecento anni fa.
In un tempo ormai assopito, passeggiando tra i vicoli dei paesi posti ai piedi del maestoso Pratomagno, si poteva essere rapiti dall’autunnale profumo delle castagne poste a essiccare. Profumo che si faceva più denso e consistente tra i mulini ad acqua che presenziavano la zona del Ciuffenna.
Questa farina è caratterizzata da eccellenti proprietà organolettiche e un aroma unico, riconducibili sia alle particolari cultivar utilizzate che al processo di essiccazione con fuoco a legna che conferisce profumazioni diverse da quelli ottenuti con l’essiccazione di tipo industriale. Peculiarità, che differenzia la farina di castagne del Pratomagno da tutte le altre farine di castagne per una seconda tostatura che le castagne subiscono dopo la sbucciatura, grazie alla quale non solo risultano più asciutte e dolci, conferendole un particolare ed intenso aroma di tostato. Inoltre grazie ad un’attenta macinatura ancora oggi nei vecchi mulini si ottiene una farina di consistenza molto fine, quasi impalpabile, di color nocciola ed un inconfondibile sapore dolciastro.