Esistono musei che stupiscono per la loro originalità, destinazioni perfette per vivere un’esperienza diversa. In Valdarno ce ne sono almeno tre.
I borghi del Valdarno sono piccoli gioielli circondati da una natura eclettica, a volte dolce, talvolta aspra. Qui, tra i vicoli e le strade dei paesi, si trovano alcuni musei particolari, da non lasciarsi sfuggire se si è in cerca di meraviglia e novità.
Nel paese abbandonato di Castelnuovo dei Sabbioni, in cima ad una strada costeggiata di case dal fascino decadente, si trova il Museo Mine, memoria storica dell’attività mineraria che per anni ha trasformato il territorio di Cavriglia. Multimediali e immersive, le sale espositive raccontano della dura vita dei minatori che lavoravano nelle miniere di lignite e mostra come l’aspetto della zona sia cambiato proprio per via di questa attività.
Perfetto per una giornata in famiglia è invece il Museo Paleontologico di Montevarchi, dove anche i bambini saranno coinvolti e divertiti: entrando nel museo (aperto addirittura nella prima metà dell’Ottocento) si viene sbalzati in un’epoca lontanissima nel tempo, quando la Terra era giovane e popolata da una natura veramente incontaminata, fatta di sequoie giganti e grandi laghi. Il viaggio è più che millenario: si torna indietro di milioni di anni e si assiste, in sale fedelmente ricostruite, all’evoluzione del pianeta e delle specie che man mano si sono succedute. Più di 2000 reperti, tutti trovati nell’area del Valdarno superiore, spiegano quella che è stata la vita dell’uomo fin dai suoi albori, mentre l’enorme elefante preistorico e le altre specie ormai scomparse si lasciano ammirare e fanno correre velocemente l’immaginazione.
Di tutt’altra tipologia è Casa Masaccio, il centro d’arte contemporanea che si trova a San Giovanni Valdarno. Dedicato ai nuovi linguaggi artistici e alla sperimentazione, Casa Masaccio – un tempo abitazione del celebre pittore – è stato riconosciuto come Museo di Rilevanza Regionale; oltre ad ospitare un’esposizione permanente, il museo organizza mostre temporanee di grande interesse.
Un’idea alternativa per trascorrere del tempo nella natura è visitare a Cavriglia il Roseto Botanico Fineschi, un vasto giardino dove più di 6000 esemplari di rose da tutto il mondo (tra cui alcune varietà antichissime) profumano l’aria e inondano i sentieri di colore durante la fioritura, regalando momenti emozionanti e pieni di romanticismo.
Insieme ai più bei musei del Valdarno, questi luoghi inusuali sono ideali per scoprire un volto inedito del territorio, scavato nelle profondità delle miniere o ricoperto da fiori delicati, ma comunque avvincente, che chiama alla scoperta.