Uno spettacolo naturale, icona del territorio
Uno scenario naturale unico nel suo genere: le Balze del Valdarno mantengono intatto il loro fascino da milioni di anni. Composti da sabbia, argilla, ciottoli e ghiaia, questi rilievi naturali sono il risultato di detriti stratificati dopo il graduale prosciugamento del bacino che ricopriva l’intera area. Il risultato è uno spettacolo naturale che affascina chiunque si soffermi a guardarle. Anche Leonardo Da Vinci ne rimase estasiato, tanto che si ipotizza che le guglie rocciose e le onde terrose tipiche del paesaggio del Valdarno siano state rappresentate dal poliedrico artista toscano in alcune sue opere: c’è chi scorge il panorama delle Balze dietro le spalle della Madonna dei Fusi o sullo sfondo della Gioconda.
Inserite dentro un’area naturale protetta, i punti di accesso sono diversi ed è così possibile vedere le Balze da più punti di vista.
Come raggiungere le Balze
Da Castelfranco di Sopra
Appena prima dell’ingresso al borgo di Castelfranco di Sopra, si gira in una strada sterrata e, dopo un km, si prosegue in zona di Botriolo. In questo caso, la vista delle Balze è dal basso, circondate da vigneti e prati verdeggianti. Il percorso ad anello è segnalato dal CAI ed è denominato “sentiero dell’acqua zolfina”.
Dalla strada dei Setteponti
Se, invece, si vuole ammirare il panorama delle Balze dell’alto, si ha un ottimo punto panoramico dal borgo di Piantravigne.
Da San Giovanni Valdarno a Terranuova Bracciolini
Per vivere le Balze “on the road”, percorrete la strada di campagna che dalla periferia di San Giovanni Valdarno porta alla frazione della Penna, a Terranuova Bracciolini.