La pappa era un modo per utilizzare il pane avanzato e come tutti i piatti contadini, fatti di pochi semplici ingredienti, il risultato sarà dato dalla qualità della materia prima, che deve essere eccellente come solo quella in piena stagione può essere.
La saggezza contadina infatti basava la propria mensa su quanto disponibile in stagione, prodotto di qualità elevata, più saporito e sicuramente più sano di quello conservato a lungo. La tradizione vuole che per essere pronta doveva bollire fino a rompere ben sette veli di cottura e naturalmente prima di portarla in tavola condire con un filo di olio extra vergine di oliva.
INGREDIENTI
- 1 Kg di pomodori costoluti maturi
- 350 g di pane toscano a lievitazione naturale cotto in forno a legna e raffermo di almeno 3 o 4 giorni
- 1 l e mezzo di brodo leggero (vegetale o acqua)
- 4 spicchi d’aglio
- Abbondante basilico
- Olio extra vergine di oliva
PROCEDIMENTO
- Lavare i pomodori, spezzettarli, privarli dei semi e cuocerli in un tegame di coccio dove sarà stato fatto imbiondire l’aglio con l’olio extra vergine di oliva a fuoco moderato.
- A cottura ultimata sminuzzare con una forchetta, tagliare il pane sottilissimo, mettere al fuoco il brodo e una volta caldo aggiungere il pomodoro le fettine di pane, l’olio, l’aglio tritato, il basilico intero, il sale e il pepe.
- Cuocere fino a quando il liquido si sia consumato quasi completamente; è importante mescolare spesso in modo che il pane si riduca come una “pappa”.
- Servire nei piatti con un filo d’olio a crudo sopra la pappa.